Nuovi locali per il Laboratorio di Criobiologia di Ematologia
Il Laboratorio Specialistico dell’Ematologia nuorese, fiore all’occhiello della sanità regionale, dopo i recenti riconoscimenti della comunità scientifica internazionale – basti pensare alla pubblicazione dello studio sulle caratteristiche e la diversità del genoma del SARS-CoV-2 circolante nel Nuorese – raggiunge un altro importante traguardo. Sempre più vicino l’accreditamento del Centro Nazionale Trapianti.
Il Laboratorio Specialistico dell’Ematologia nuorese, fiore all’occhiello della sanità regionale, dopo i recenti riconoscimenti della comunità scientifica internazionale – basti pensare alla pubblicazione dello studio sulle caratteristiche e la diversità del genoma del SARS-CoV-2 circolante nel Nuorese – raggiunge un altro importante traguardo. Sempre più vicino l’accreditamento del Centro Nazionale Trapianti.
NUORO, 2 FEBBRAIO 2022 – Sono stati consegnati nei giorni scorsi, resi più funzionali e accoglienti dopo attenta ristrutturazione, i locali del settore *Criobiologia e Manipolazione Cellulare*, diretto dalla dottoressa Antonella Uras, e inserito all’interno del Laboratorio specialistico di Ematologia dell’Ospedale San Francesco di Nuoro.
«Nel laboratorio – spiega Antonella Uras – eseguiamo il trattamento delle cellule staminali precedentemente raccolte nel Centro Trasfusionale a pazienti che devono sottoporsi a procedure di trapianto autologo».
In realtà il Laboratorio di manipolazione cellulare ‘minima’ e criobiologia, finalizzato al trapianto emopoietico, era già presente e attivo nell’Ematologia del San Francesco, ma con i nuovi locali a norma sta per raggiungere un altro importante traguardo. «Adesso – conferma Angelo Domenico Palmas, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia – il nuovo laboratorio ha tutti i requisiti per ottenere l’accreditamento del Centro Nazionale Trapianti. Nelle prossime settimane è atteso il sopralluogo che dovrà certificare l’importante riconoscimento».
«Il grande lavoro dell’Ematologia nuorese – dichiara il Direttore Sanitario dell’ASL n. 3 di Nuoro, Peppino Paffi – con annessi i laboratori specializzati di Morfologia e Citochimica, Citofluorometria, Criobiologia, Citogenetica e Biologia Molecolare, dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che la ricerca e la diagnostica avanzata non si fanno solo nelle università, ma anche in questo ospedale, grazie anche al supporto della direzione di presidio, che anche stavolta è stato puntuale. Ecco perché per noi è necessario investire nelle dotazioni infrastrutturali, tecnologiche e professionali di reparti che rappresentano un’eccellenza del Nuorese».
Grande la soddisfazione anche da parte del Direttore Generale Paolo Cannas. «Quando ho scelto di guidare questa azienda già sapevo di trovare una realtà ospedaliera dove non solo la sanità e l’assistenza, ma anche la ricerca scientifica e la diagnostica avanzata, vantano una tradizione che non ha nulla da invidiare a centri di ben altre dimensioni». «Come ho ricordato nei miei primi incontri istituzionali, con il personale ASL e con gli amministratori locali – continua il manager dell’ASL n. 3 di Nuoro – l’Ospedale San Francesco rappresenta un gioiellino della sanità in Sardegna, sia in termini di struttura e dotazioni tecnologiche, sia soprattutto in termini di professionalità che vi operano. Quest’ennesimo traguardo è la conferma che, al di là di una narrazione negativa troppo spesso prevalente, l’Ospedale San Francesco di Nuoro ha tutte le carte in regola per rilanciare il suo ruolo di polo sanitario per il centro Sardegna».
Ultima modifica
2 Febbraio, 2022