Macomer. Nasce il tavolo per il coordinamento della rete antiviolenza
Primo atto concreto del tavolo, nella sede distrettuale di Nuraghe Ruiu che a stento è riuscita a contenere i partecipanti, è stata la presentazione del percorso di formazione per la condivisione delle modalità operative sulla presa in cura delle donne vittime di violenza, e dei loro figli minori, che è è iniziata proprio ieri, nell’aula conferenze del Distretto con il primo modulo del corso.
MACOMER, 6 MARZO 2024 – Si è costituito formalmente a febbraio, per la prima volta nella storia del Distretto Socio Sanitario di Macomer, alla presenza della Direttrice dei Servizi Socio Sanitari dell’ASL n. 3 di Nuoro, Gesuina Cherchi, e della Direttrice del Distretto di Macomer, Maria Giovanna Porcu, il tavolo per il coordinamento della rete antiviolenza territoriale, quale azione a carico della vasta rete di attori coinvolti, per la prevenzione e la presa in carico del maltrattamento e violenza. Primo atto concreto del tavolo, nella sede distrettuale di Nuraghe Ruiu che a stento è riuscita a contenere i partecipanti, è stata la presentazione del percorso di formazione per la condivisione delle modalità operative sulla presa in cura delle donne vittime di violenza, e dei loro figli minori, che è è iniziata proprio ieri, nell’aula conferenze del Distretto con il primo modulo del corso.
Un percorso che rientra nel “Tavolo regionale permanente di coordinamento della rete contro la violenza di genere, che ha il compito di programmare e coordinare le politiche regionali contro la violenza di genere in coerenza con quanto previsto dal “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017/2020” e con il fine di assicurare l’omogeneità, la coerenza e l’integrazione degli indirizzi a livello territoriale con quelli regionali.
«L’esigenza di questo percorso formativo – spiega Maria Giovanna Porcu, Direttrice del Distretto di Macomer – è scaturita a seguito di due eventi fondamentali per rilanciare l’attenzione sulla violenza di genere: innanzitutto l’incontro del 25 novembre scorso, in coincidenza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, incentrato sulle Case della Comunità, (così come previsto dal Decreto Ministeriale 77) nel Marghine, e nel quale è stato presentato alla città e al territorio il Centro antiviolenza». «L’altro momento – continua Porcu – che ha favorito la nascita del corso formativo presentato oggi, è il convegno “La violenza non è un destino”, organizzato dall’ASL 3 di Nuoro lo scorso 28 novembre nell’auditorium del Museo del Costume, che come spiega bene il titolo, ha permesso di “riannodare i fili della rete per una reale tutela della donna”».
Ed è proprio in seguito a questi due eventi che Questura di Nuoro, dirigenti scolastici e Sindaci hanno chiesto dei percorsi di formazione dedicati, per contrastare e meglio gestire casi di violenza di genere. Il Distretto di Macomer, rispondendo a queste sollecitazioni, nel corso degli ultimi mesi ha lavorato assiduamente per presentare un progetto condiviso con la rete antiviolenza. Il corso si prefigge due obiettivi principali:
- formarsi per riconoscere i segni della violenza;
- condividere le buone prassi tra i vari attori della rete
Attori che non sono voluti mancare all’importante appuntamento: Polizia, Carabinieri, tutti i dirigenti scolastici, l’Unione dei Comuni del Marghine, tutti i Comuni con il proprio assistente sociale, il Servizio Dipendenze (Ser.D) e il Centro Salute Mentale (CSM) distrettuali, i medici di famiglia e pediatri del territorio, le associazioni e, ovviamente, non poteva mancare il Centro antiviolenza.
Il percorso formativo, completamente gratuito, si svolge nella sede del Distretto (piano terzo), con un appuntamento al mese fino a giugno (e, dopo la pausa estiva, riprenderà regolarmente a settembre) con classi miste (costituite da poliziotti, carabinieri, operatori sanitari, amministratori ecc.), e con formatori di tutto rispetto. La direttrice del Distretto Maria Giovanna Porcu, la psicologa del Consultorio familiare, Claudia Cadoni, il comandante della Polizia di Macomer, dottor Farris, e il Comandante dei carabinieri, dottor Seu e gli operatori del Centro antiviolenza dell’Unione dei Comuni.
Inoltre nel mese di febbraio su richiesta degli attori della rete, in particolare i dirigenti scolastici, sono stati avviati i corsi di formazione sull’educazione all’affettività nelle scuole medie, organizzati dal Distretto di Macomer (equipe consultoriale costituita da ginecologo, ostetrica, psicologo e dietista), con l’obiettivo di far capire l’importanza del rispetto reciproco e testimoniare il proprio impegno alla non violenza.
Esprimono ampia soddisfazione il Direttore Generale dell’ASL di Nuoro Paolo Cannas, la Direttrice dei Servizi Socio Sanitari Gesuina Cherchi e la Direttrice del Distretto di Macomer Maria Giovanna Porcu: «Con questo tavolo e con il percorso formativo che ne è scaturito, di fatto, stiamo costruendo i presupposti per la realizzazione della Casa della Comunità, luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per bisogni di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale».
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6 Marzo, 2024