NUORO 5 LUGLIO 2023 – Quest’anno c’era anche l’ASL n. 3 di Nuoro, nella persona del Direttore Generale Paolo Cannas, a “Missione Italia”, l’appuntamento annuale organizzato dall’ANCI per parlare del Pnrr nei Comuni e nelle città e per fare il punto sullo stato degli investimenti e sulle riforme che li accompagnano.

Un evento al servizio del Paese Italia: due giorni di dialogo e fattiva collaborazione tra Istituzioni, sindaci ed esperti ANCI sul palco della plenaria e uno spazio aperto di iper-connessione su focus di approfondimento condivisi, nelle isole di co-working, ognuna dedicata a una Missione del Pnrr.

I temi posti sono La medicina di prossimità e la presa in carico dei pazienti cronici nel territorio.

In particolare il manager Cannas, insieme a Fausta Moroni, Assessore Welfare, Politiche Sociali, Servizi alla Persona, Istruzione del Comune di Nuoro, ha portato a Roma l’esperienza di Nuoro in tema di “La Casa della Comunità per le politiche di integrazione e la continuità assistenziale: processi, modelli organizzativi e strumenti a confronto”.

Si tratta di un tavolo di co-working che vede coinvolti ANCI, Federsanità, AGENAS e Osservatorio per l’Integrazione Socio Sanitaria (OISS), Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero della Salute, che vedrà il contributo e il punto di vista delle Regioni e le esperienze più interessanti dai territori.

Tra queste esperienze è stata ritenuta meritevole di questo palcoscenico nazionale l’esperienza di presa in carico sviluppato sul territorio Nuorese, anche grazie alla telemedicina.

«Sono molto orgoglioso – dichiara Paolo Cannas – di avere avuto l’onore di rappresentare il territorio di Nuoro in questo contesto così qualificato. Vuol dire che abbiamo preso la giusta direzione e che si sono accorti del grande sforzo che stiamo facendo, anche a livello nazionale. Sono felice per i pazienti di Nuoro e ringrazio tantissimo i dipendenti che ci stanno seguendo con entusiasmo».

«Come amministrazione comunale di Nuoro – aggiunge da parte sua Fausta Moroni – siamo molto soddisfatti di aver condiviso, insieme alla ASL n. 3, questa modalità di presa in carico del paziente cronico del Nuorese, così innovativa e funzionale. Dà lustro al territorio e porta buone pratiche, valorizzate a livello nazionale. Si tratta di un ottimo esempio di collaborazione socio sanitaria che, siamo convinti, proseguirà in futuro con ulteriori sviluppi».

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