NUORO, 14 giugno 2024 – Promuovere, nei 52 comuni dell’ASL di Nuoro, l’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo in tutte le età, per contribuire al controllo delle malattie croniche e ridurne le complicanze, ma anche favorire l’inclusione sociale, coinvolgendo le persone con disabilità, quelle portatrici di disagio psichico o disturbo mentale, quelle che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico e di fragilità, solitamente meno attive e più difficili da raggiungere e coinvolgere.

Gli obiettivi di “Caminadores”, progetto dei “Gruppi di Cammino” promossi dall’azienda socio sanitaria di Nuoro e presentati questa mattina nella sede della Direzione Generale di via Demurtas, hanno colpito anche due testimonial d’eccezione: Gianfranco Zola e Tomaso Tatti, che non hanno nascosto il loro entusiasmo per il nuovo innovativo tassello della medicina territoriale di prossimità, fortemente voluta dalla direzione strategica aziendale per portare le risposte ai bisogni di salute il più vicino possibile ai cittadini.

«La ASL di Nuoro sta facendo grandi cose nel campo della medicina di prossimità e della prevenzione – ha dichiarato il Direttore Generale, Paolo Cannas, visibilmente emozionato tra Zola e Tatti – e per questo voglio ringraziare il Direttore sanitario, Serafinangelo Ponti, ideatore del progetto, e tutto il suo staff di collaboratori. Un ringraziamento anche al nostro sponsor, l’imprenditore e socio Conad Franco Fois, che ci ha fornito anche le maglie dei gruppi di cammino».

Serafinangelo Ponti ha illustrato il progetto, tenendo sempre a mente lo “slogan” dell’ASL n. 3 di Nuoro, già presente nell’Atto Aziendale e riproposto, a maggior ragione, in “Caminadores”: «tue non des esser mai solu in caminu…», che in nuorese sta per “tu non camminerai mai da solo”. «Compito nostro e dell’Azienda Socio Sanitaria Locale – ha spiegato Ponti – secondo me è proprio questo: il cittadino deve essere supportato, dev’essere aiutato in questo percorso. Un percorso nel quale hanno giocato un ruolo fondamentale i Comuni, qui rappresentati da Rita Zaru, Sindaco di Noragugume, che ha sposato immediatamente il progetto e dal quale partiremo coi gruppi di cammino il prossimo 20 giugno». «I Comuni – ha aggiunto il Direttore sanitario ASL – hanno individuato i luoghi sicuri e adatti per i percorsi dei gruppi di cammino, noi abbiamo reclutato gli specialisti, giovani laureati in Scienze delle attività motorie e sportive, che seguiranno i gruppi eterogenei di persone, partecipare, giovani o anziani, il programma è rivolto anche a persone portatrici di malattie croniche o di fattori di rischio cardiovascolari (ipertensione, dislipidemie, diabete, iperglicemia, eccesso ponderale ecc.) e a persona portatrici di disagio psichico o disturbo mentale».

Insomma: in linea con il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, il progetto promuove l’efficacia dell’attività fisica come prevenzione delle malattie croniche e divulgazione dei sistemi di sorveglianza “Passi e Passi d’argento”, con particolare riferimento all’attività fisica all’aria aperta.

Per il momento, oltre a Noragugume, hanno già dato adesione formale 25 Comuni dell’ASL di Nuoro, ma è un progetto che si costruisce in divenire e che ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i 52 centri del territorio, così come già fatto con il camper degli screening mammografici. Anche Serafinangelo Ponti ha ringraziato Gianfranco Zola e Tomaso Tatti per la loro presenza e la loro adesione, e ha ricordato il terzo supporter dell’Iniziativa, Gianfranco Matteoli, che presenzierà ad alcune prossime tappe di “Caminadores”.

«Sono qui – ha dichiarato Gianfranco Zola – perché ritengo che si tratti di un’iniziativa bellissima, che può aiutare molte persone. È chiaro che lo stile di vita che conduciamo può fare veramente la differenza». «Anche io sono rimasto favorevolmente colpito da questo progetto – ha fatto eco Tomaso Tatti – perché promuove la cultura della salute e della prevenzione, e incentiva la pratica dell’attività fisica nella quotidianità».

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