Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 (PRP)

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) e la sua declinazione regionale nei Piani Regionali (PRP) svolgono un ruolo fondamentale di governance e orientamento della prevenzione, favorendo l’integrazione tra le diverse azioni previste dalla normativa vigente o dai Piani di settore. Sia il PNP che il PRP rappresentano, inoltre, strumenti per dare concreta attuazione al Livello Essenziale di Assistenza (LEA) “Prevenzione collettiva e sanità pubblica”.
Il PNP per il quinquennio 2020-2025, approvato con l’Intesa Stato-Regioni n. 127/CSR del 6 agosto 2020 – recepita dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 67/3 del 31 dicembre 2020 – definisce la cornice comune degli obiettivi di molte delle aree rilevanti per la sanità pubblica. Con l’Intesa Stato-Regioni n. 51/CSR del 5 maggio 2021, in considerazione delle criticità connesse all’emergenza pandemica, sono state rimodulate le tempistiche relative alla successiva attività di definizione dei PRP da parte delle Regioni e Province Autonome previste dalla precedente Intesa n. 127/CSR del 6 agosto 2020.
La Regione Sardegna, nel quadro dei principi, delle priorità di intervento e dei criteri concordati in ambito nazionale, ha approvato, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 50/46 del 28.12.2021, il PRP 2020-2025 che, dando concreta attuazione a tutti gli obiettivi individuati nel PNP, rappresenta il quadro strategico di riferimento per le attività di prevenzione e di promozione della salute da realizzare nel contesto regionale. In coerenza con il PNP, il PRP 2020-2025 della Regione Sardegna è articolato in dieci Programmi Predefiniti (PP) e tre Programmi Liberi (PL); ciascun Programma è articolato in quattro Azioni trasversali (Intersettorialità, Formazione, Comunicazione ed Equità) e in Azioni specifiche.

Il Programma Predefinito PP5 mira a promuovere la sicurezza domestica e stradale, partendo da una corretta percezione dei rischi che determini l’adozione di comportamenti consapevoli per prevenire gli incidenti stradali e domestici e ridurre la gravità dei loro esiti.
Prevede azioni mirate per la prevenzione:
– degli incidenti domestici in età pediatrica e degli incidenti stradali
– degli incidenti domestici negli anziani, con particolare attenzione alla prevenzione delle cadute delle donne con età maggiore di 64 anni.

Il Piano Mirato di Prevenzione (PMP) costituisce lo strumento in grado di organizzare in modo sinergico le attività di assistenza e di vigilanza alle imprese.
L’attuazione dei PMP – identificati nell’ambito del PP6 sulla base delle specificità territoriali e delle esigenze dettate dalle evidenze epidemiologiche nonché da intervenuti nuovi disposti normativi – mira a promuovere l’adozione di buone prassi/buone pratiche che hanno già dimostrato efficacia nella riduzione del rischio da esposizione all’amianto e al radon e del rischio da sovraccarico biomeccanico (agente della maggior parte delle patologie professionali nel comparto pesca).

Il Programma Predefinito PP7 mira a di ridurre la frequenza degli infortuni gravi nei settori agricoltura ed edilizia, agendo in particolare sui determinanti di tali infortuni, relativi principalmente alle cadute dall’alto per il settore edilizia e all’utilizzo di attrezzature agricole, tra cui i trattori, nel settore agricoltura.

Il Programma Predefinito PP8 “Prevenzione del rischio cancerogeno professionale, delle patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del rischio stress correlato al lavoro” persegue gli obiettivi generali di:
– prevenire le malattie professionali muscolo scheletriche nel settore trasporti e logistica;
– prevenire il rischio stress lavoro-correlato (SLC) nel settore sanitario;
– prevenire il rischio cancerogeno professionale per esposizione a polveri di legno duro nel settore lavorazione del legno.