Il Collegio di Direzione partecipa, inoltre, alla valutazione interna dei risultati conseguiti in relazione agli obiettivi prefissati ed è consultato obbligatoriamente dal Direttore Generale su tutte le questioni attinenti al governo delle attività cliniche. Il Collegio di Direzione è un organo consultivo che si esprime attraverso la formulazione di pareri non vincolanti per il Direttore Generale. Ai componenti del Collegio non è corrisposto alcun emolumento, compenso, indennità o rimborso spese.

II Collegio di Direzione è composto da:

• i direttori sanitario e amministrativo aziendali;
• i direttori dei distretti;
• i direttori di presidio ospedaliero;
• i direttori dei dipartimenti;
• il direttore del servizio di assistenza infermieristica, ostetrica e delle professioni tecnico-sanitarie;
• il direttore dei servizi socio-sanitari;
• il coordinatore dello staff della direzione generale, nei casi in cui sia previsto l’apposito dipartimento;
• il direttore della struttura complessa relativa all’assistenza farmaceutica, se non previsto un dipartimento farmaceutico;
• un medico convenzionato, scelto dal direttore generale tra i componenti degli uffici di coordinamento delle attività distrettuali.

Possono essere chiamati a partecipare alle sedute del collegio di direzione, in relazione a specifiche tematiche: i dirigenti facenti parte dello staff della direzione generale; i direttori delle strutture complesse e semplici dipartimentali. Il Collegio di Direzione è convocato dal Direttore Generale che lo presiede, salvo delega ad uno dei direttori per la trattazione di temi rientranti nella loro specifica competenza. Esso si riunisce, di norma, almeno una volta ogni tre mesi. Il funzionamento del Collegio di direzione è disciplinato da apposito regolamento adottato dal Direttore Generale.

Regolamento di organizzazione e funzionamento del Collegio di Direzione