NUORO, 30 SETTEMBRE 2023 –Nei giorni scorsi ha fatto tappa a Macomer il prestigioso team scientifico internazionale che conduce il progetto sulle demenze in Sardegna (Studio SardiNIA-Alzheimer), coordinato dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).

Un riconoscimento non da poco per un Distretto Socio Sanitario che può vantare un centro UVA (Unità Valutativa Alzheimer), articolato in due ambulatori, ai quali afferiscono 800 pazienti (provenienti anche da territori extra-ASL).

Ecco perché la Direttrice del Distretto Socio Sanitario, Maria Giovanna Porcu, martedì 26 settembre, ha ricevuto, non senza un pizzico di emozione, la delegazione statunitense dei rappresentanti del National Institute on Aging del NIH (National Institutes of Health), composta da luminari nel campo della genetica e nel campo delle demenze quali David Schlessinger, Lenore Launer, Nagaraja Ramaiah, Anne Sill e Schurman Shepherd.

Il personale dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica IRGB-CNR, che ospita i collaboratori statunitensi, è composto dalle persone primariamente coinvolte nel progetto come Francesco Cucca (responsabile della ricerca), Marcella Devoto (Direttrice dell’IRGB), Maria Rita Piras (Neurologo) e Edoardo Fiorillo in qualità di responsabile dell’IRGB-CNR Lanusei.

La tappa di Macomer fa parte di un soggiorno in Sardegna dei collaboratori, dal 24 al 29 settembre, periodo in cui sono stati visitati tutti i centri di raccolta dei partecipanti affetti da demenza e dei controlli afferenti allo studio a carattere regionale SardiNIA-Alzheimer, tra i quali è candidato appunto il Distretto del Marghine.

«Il Distretto di Macomer – spiega Maria Giovanna Porcu – sarà un’importante struttura di raccolta di pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer o da demenze associate all’invecchiamento. Dopo questa visita preliminare procederemo col reclutamento dei pazienti che saranno parte integrante del progetto di ricerca. Ringrazio la Direzione strategica aziendale ASL n. 3 per l’appoggio e il supporto fornito».

«Questo progetto – commenta il Direttore Generale Paolo Cannas – è un riconoscimento che ci gratifica, perché dimostra che l’ASL di Nuoro è capace di dare un contributo al mondo della ricerca ad alti livelli, e non solo all’interno dell’Ospedale San Francesco ma anche nel territorio. La presenza del team CNR e degli specialisti statunitensi conferma che siamo nella direzione giusta per ritornare ad essere attrattivi».